La Posturologia è quella branca della medicina che si occupa dello studio analitico della postura e di come quest’ultima influenza (ed è influenzata a sua volta) dalle condizioni patologiche che assoggettano l’organismo.
Ma per capire cosa tratta la materia della Posturolgia è indispensabile dare una definizione di postura.
Secondo un visione meccanicistica potremmo descrivere la Postura come: “l’adattamento del corpo e delle sue parti nello spazio circostante, affinché l’individuo si armonizzi con l’ambiente che lo circonda”.
Una definizione più globale ce la dona il dott.Raggi:
“…la postura è espressione di un vissuto ereditato, di un vissuto personale, della formazione e deformazione culturale, di memorie dei propri traumi fisici ed emotivi, del tipo di vita e di stress che conduciamo, del tipo di lavoro e di sport a cui ci siamo assoggettati nel tempo; postura è il modo in cui respiriamo, il mondo in cui stiamo in piedi, ci atteggiamo e ci rapportiamo con noi stessi e con gli altri. La nostra postura è espressione della nostra storia”.
(D.Raggi, 1998)
La nostra postura, dunque, essendo in relazione con tutti i nostri eventi passati e presenti (e futuri) si adatterà trasformandosi (scoliosi, artrosi, artralgie, modificazioni dell’arco plantare, ecc.), inizialmente in maniera reversibile, ma poi con l’avanzare del tempo queste modificazioni diverranno strutturate e dunque la loro correzione sarà irreversibile, con tutti gli inconvenienti del caso.
Facendo un analisi più approfondita della generazione dello squilibrio posturale, notiamo che il sistema tonico posturale nella prima fase cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio plantare, testa inclinata etc.) fino a quando ne avrà la possibilità.